Subito accolta con entusiasmo dai più piccoli e con un po’di
scetticismo da parte degli adulti, negli ultimi anni si sta consolidando l’abitudine
di portare i bambini in strada la sera di Halloween.
La tradizione vuole che la sera del 31 ottobre, vestiti da
mostri, i bambini scendano in strada e bussino alle porte dei vicini, amici o
parenti chiedendo in regalo dei dolcetti. Se non si hanno dolcetti da offrire si
è vittime di uno scherzetto.
Bene, un’altra occasione per rimpinzarli e rimpinzarci di
dolci e schifezze varie.
L’ironia del caso vuole che serata di chiusura dell’Expo
2015, il cui tema è stato “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, cavallo di
battaglia la lotta agli sprechi, il mangiar sano, cada proprio la sera di Halloween.
Allora cerchiamo di dimostrare che in questo anno in cui l’Italia
ha accolto questo evento mondiale, abbiamo imparato qualcosa.
Ai bambini che busseranno alla nostra porta offriamo
dolci fatti in casa. Impegnamoci per primi a promuovere un’alimentazione più
corretta.
Sarebbe carino offrire frutta, ma al solo pensiero immagino
le faccine deluse dei bambini, un po’ come le nostre quando nella calza della
befana di nonna trovavamo noci e mandarini. In quel caso rischieremo il temuto
scherzetto!
Con un po’ di impegno e pazienza però, potremmo far trovare dei dolcetti, buoni, sani e invitanti!!!
Con un po’ di impegno e pazienza però, potremmo far trovare dei dolcetti, buoni, sani e invitanti!!!
Biscottini di pasta frolla a forma di zucca, fantasmino o
pipistrello, muffin con decorazioni a tema, mandarini disegnati che sembrano
zucche in miniatura e…spazio alla fantasia.
Una sana alimentazione richiede prima di tutto IMPEGNO e sta a noi adulti impegnarci ad educare le generazioni future.