
Succede
tutte le volte. Appena si consegna una dieta grammata (l’unica che abbia senso,
le diete che lasciano libero sfogo non hanno basi scientifiche) si scorge negli
occhi del povero paziente il terrore di non poter più mangiare senza avere con
se una bilancia da cucina.
E
purtroppo, almeno all’inizio, è così!!
Iniziare
a seguire un piano alimentare comporta il dover imparare le giuste dosi, ma
proprio in cucina iniziano le prime difficoltà!
Le diete indicano il peso
dei prodotti crudi e al netto degli scarti.
Ovviamente
gli alimenti dopo la cottura avranno un peso diverso e quindi….PRIMA DIFFICOLTÀ!!!
Il
problema più grande è dover rispettare le dosi e cucinare per tutta la
famiglia. Non si può sempre trasformare la casa in un ristorante e preparare
due pasti diversi e così:
O TUTTI A DIETA O NESSUNO!
Ma
noooo…basta un po’ di attenzione e di pazienza.
Per
la PASTA il problema si pone una sola volta, si pesa la pasta a crudo e dopo averla
cotta. Basterà ricordare il peso dopo la cottura e i giorni seguenti si potrà
pesare direttamente la pasta cotta dopo aver tarato la bilancia con il peso del
piatto.
Per
la CARNE è un po’ più difficile. Va controllato ogni volta il peso a crudo
totale e poi cotto …fatta la proporzione…un dramma!!!! No, scherzo..è più
facile, si pesa la fettina cruda e dopo la cottura basterà stare attenti a
mangiare ognuno la sua. Stessa cosa per il PESCE.

L’unico
limite da rispettare riguarda i grassi da condimento, che devono rientrare
rigorosamente in quelli prescritti dalla dieta.
I
primi periodi è meglio preparare piatti semplici, poi con la pratica si
imparerà a gestire anche i piatti unici che uniscono primo e secondo e magari
pure le verdure.
Se
volere è potere…si può seguire una dieta senza sentirsi “diversi” dagli altri,
basta imparare ad aggirare le difficoltà.
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