lunedì 3 marzo 2014

DIETA E BILANCIA DA CUCINA

La bilancia, il terrore di chiunque inizi una dieta. Non parlo solo della bilancia pesapersone, ma della bilancia da cucina!!!
Succede tutte le volte. Appena si consegna una dieta grammata (l’unica che abbia senso, le diete che lasciano libero sfogo non hanno basi scientifiche) si scorge negli occhi del povero paziente il terrore di non poter più mangiare senza avere con se una bilancia da cucina.

E purtroppo, almeno all’inizio, è così!! 

Iniziare a seguire un piano alimentare comporta il dover imparare le giuste dosi, ma proprio in cucina iniziano le prime difficoltà!
Le diete indicano il peso dei prodotti crudi e al netto degli scarti.
Ovviamente gli alimenti dopo la cottura avranno un peso diverso e quindi….PRIMA DIFFICOLTÀ!!!


Il problema più grande è dover rispettare le dosi e cucinare per tutta la famiglia. Non si può sempre trasformare la casa in un ristorante e preparare due pasti diversi e così:

O TUTTI A DIETA O NESSUNO!
Ma noooo…basta un po’ di attenzione e di pazienza.


Per la PASTA il problema si pone una sola volta, si pesa la pasta a crudo e dopo averla cotta. Basterà ricordare il peso dopo la cottura e i giorni seguenti si potrà pesare direttamente la pasta cotta dopo aver tarato la bilancia con il peso del piatto.

Per la CARNE è un po’ più difficile. Va controllato ogni volta il peso a crudo totale e poi cotto …fatta la proporzione…un dramma!!!! No, scherzo..è più facile, si pesa la fettina cruda e dopo la cottura basterà stare attenti a mangiare ognuno la sua. Stessa cosa per il PESCE.

I LEGUMI freschi (o in scatola) conservano lo stesso peso se cotti. I legumi secchi con la cottura triplicano il loro peso. Quindi la porzione da cotti peserà il triplo di quella indicata sulla dieta. Esempio: 50g di legumi secchi una volta cotti peseranno 150g.

Per la VERDURA è facilissimo: basta abbondare. Non ci sono limiti per le verdure che apportano pochissime calorie.
L’unico limite da rispettare riguarda i grassi da condimento, che devono rientrare rigorosamente in quelli prescritti dalla dieta.

I primi periodi è meglio preparare piatti semplici, poi con la pratica si imparerà a gestire anche i piatti unici che uniscono primo e secondo e magari pure le verdure.


Se volere è potere…si può seguire una dieta senza sentirsi “diversi” dagli altri, basta imparare ad aggirare le difficoltà.

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